Alfano, Barbara2016-10-132016-10-132015-05Forum Italicum, (1), 38. Vol. 49 doi:10.1177/00145858145674560014-5858http://hdl.handle.net/11209/10453Questo saggio si occupa del significato dell’amore passionale nel romanzo di Margaret Mazzantini Non ti muovere (2001). Narratore e protagonista della storia è Timoteo, chirurgo di successo, sposato con Elsa, la cui figlia adolescente, Angela, si trova in ospedale tra la vita e la morte. Ad Angela, che non può ascoltarlo, Timo racconta la storia della relazione extraconiugale che ebbe nel periodo della nascita della ragazza e che cambiò il suo modo di guardare all’umanità. Quella storia iniziò con uno stupro. Nel romanzo, l’amore è rappresentato come forza rivoluzionaria che diventa strumento critico di conoscenza dell’altro e agisce spingendo il protagonista fuori dalla sua vita altoborghese, costringendolo a ripensare la sua umanità. Timoteo si apre così ad una comprensione del genere umano più profonda, laddove norme e pratiche sociali della sua classe d’appartenenza avevano invece fallito. Eppure, a dispetto del potere che esercita sull’individuo, l’amore lascia inalterate le strutture sociali che sfida e si propone di cambiare. In questa prospettiva, lo stupro resta un elemento non poco problematico della lettura critica del testo.itItalian literature -- Criticism and interpretationNon ti muovere (Novel) -- Criticism and interpretationItalian literatureMazzantini, MargaretL'(in)efficacia dell'amore in Non ti muovere di Margaret MazzantiniArticle