L'(in)efficacia dell'amore in Non ti muovere di Margaret Mazzantini
Date
2015-05
Authors
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Publisher
SAGE State University of New York at Stony Brook, Center for Italian Studies
Abstract
Questo saggio si occupa del significato dell’amore passionale nel romanzo di Margaret Mazzantini Non ti muovere (2001).
Narratore e protagonista della storia è Timoteo, chirurgo di successo, sposato con Elsa, la cui figlia adolescente, Angela, si trova in ospedale tra la vita e la morte. Ad Angela, che non può ascoltarlo, Timo racconta la storia della relazione extraconiugale che ebbe nel periodo della nascita della ragazza e che cambiò il suo modo di guardare all’umanità. Quella storia iniziò con uno stupro.
Nel romanzo, l’amore è rappresentato come forza rivoluzionaria che diventa strumento critico di conoscenza dell’altro e agisce spingendo il protagonista fuori dalla sua vita altoborghese, costringendolo a ripensare la sua umanità. Timoteo si apre così ad una comprensione del genere umano più profonda, laddove norme e pratiche sociali della sua classe d’appartenenza avevano invece fallito. Eppure, a dispetto del potere che esercita sull’individuo, l’amore lascia inalterate le strutture sociali che sfida e si propone di cambiare. In questa prospettiva, lo stupro resta un elemento non poco problematico della lettura critica del testo.
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Article
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Keywords
Italian literature -- Criticism and interpretation, Non ti muovere (Novel) -- Criticism and interpretation, Italian literature, Mazzantini, Margaret
Citation
Forum Italicum, (1), 38. Vol. 49 doi:10.1177/0014585814567456